Categoria: 100cc Easykart
La Easy 100 presenta già dalle qualifiche le quote ”date alla pari” ossia quelli che saranno i favoriti per il successo finale del giorno successivo: Gabriel Moretto (Redder Racing Team) primo in 50”107, Nicholas Tomasella (MLG) secondo in 50”280, terzo il vincitore del trofeo italiano 2021 Andrea Calabrese (Emilia Kart) in 50”332. Seguono gli outsiders oppure le sorprese a cominciare proprio da Timothy Grandi (SVI-ACE Racing) in 50”354, il colombiano Samuel Martinez Hoyos (Technikart Colombia) in 50”498, il cekio Jiri Skopalik (Spirit) in 50”530, Edoardo Rovera (MLG) 50”556, la quota rosa Karolina Vancikova (CZE-Spirit), Alessandro De Gaetano (MLG) e Dylan Turri (Black Hawk).
Manche-1 che conferma come il vincitore delle IGF possa essere un componente della “triade” Calabrese-Moretto-Tomasella in rigoroso ordine alfabetico con tutti gli altri 19 trofeisti a costituire il ruolo dei cosiddetti outsiders compresa la temibile compagine cekia di Mister Joka. E’ infatti Moretto che con la sua fedele nonché evidente colorazione rosso scarlatto non si fa sorprendere allo spegnimento del semaforo e conduce da primo della classe per tutti gli 11 giri senza riuscire però a distaccare nessuno dei due diretti avversari con Calabrese a soli 102 millesimi con tanto di GV in 50”615 e Tomasella a 0,189 che diventano poi 3,189 per il non corretto allineamento in partenza così come Grandi che invece da quinto scende settimo. Le scintille, in senso agonistico-figurato, si sono quindi viste alle loro spalle: oltre a Marco Ghidini (Scuderia 13M) che non riesce a concludere nemmeno un giro, al terzo giro ci ritroviamo al tornante sinistro con i due sudamericani Vigliotti Cardillo (VEN-TMK) e Samuel Martinez Hoyo (Technikart Colombia) fuori gara mentre Marco Barbaglia (VRK RF) e Rovera sfilano in coda ai 19 rimasti in gara. Classifica cristallizzata e quindi obiettivi focalizzati sul terzetto composto da Peter Kacirek (CZE-Duck racing) e David Gorcica (CZE-Forza racing) e De Gaetano che completano la top ten, si scambiano continuamente le posizioni negli ultimi tre giri finendo poi nell’orsine con la doccia fredda finale per l’italiano in parco chiuso.
Manche-2 nei primi 3 giri sembra essere una replica della prima almeno per le posizioni da podio ma il pacchetto tecnico-agonistico costituito dallo squalo in giallo-rosso-bianco-nero EmiliaKart esce allo scoperto già nel quarto passaggio quando Calabrese supera di fiorza al tornante sinistro Moretto e si invola verso il successo corredandolo con tanto di GV al 10 degli 11 giri in 50”876 visto che Moretto lo ha inseguito da vicino sino all’esposizione della bandiera a scacchi. Terzo Tomasella davanti all’amazzone della cekia Vancikova, diventata poi nona per il musetto, Grandi, Turri, Skopalik, Kacirek e Rovera. Per il resto poco da dire se non che hanno terminato in 21 e che lo stop di Marco Ghidini (Scuderia13M) subito dopo il via si deve a quello che sarà poi l’unico cintatto di gara alla doppia destra dopo il traguardo del weekend: sono rimasti coinvolti nell’episodio anche Marinez Hoyo, Cardillo Vigliotti e Barbaglia che sarà bravo a risalire in 12ma posizione di classifica finale.
La domenica mattina ci si aspetta una pre-finale “guidata sulle uova” soprattutto dai due maggiori contendenti Moretto e Calabrese che, partendo dalla prima fila, possono inibire le speranze degli avversari capeggiati da Tomasella e Grandi che muovono dalla seconda fila. Ad eccezione del fatto che le uova erano sode e non fresche, la trama della gara è stata proprio questa per 12 dei 14 giri: Moretto subito primo per quasi cinque giri dato che Calabrese ha rotto gli indugi in quello che nel weekend è stato uno dei suoi punti di forza, il tornante sinistro, superando Moretto al quinto passaggio. Poi il rookie della Redder si è piazzato alle calcagna di Calabrese tanto da trasformare il colore nero della sua ombra nel rosso scarlatto. Dietro di loro Tomasella terzo in assetto costante ed il compagno di colori Rovera che invece recupera dal nono posto al via pur trovandosi alle prese con il blocco cekio Skopalik-Kacirek-Vancikova ed il duo rosso-crociato Grandi-Turri: la spunterà solo all’ultimo giro grazie anche al GV fatto segnare poco prima in 50”608. Ma basta mezzo giro del tracciato 7laghi per cambiare volto alla XX-IGF per la categoria dei “teen agers” o Junior che dir si voglia: nel 13mio e penultimo Moretto passa all’opera, come era ormai nell’aria, al rampino del lago dove supera Calabrese e rimane poi primo all’inizio dell’ultimo giro. Calabrese replica subito all’ingresso della omega dove affianca all’interno Moretto che rimane però affiancato al suo avversario aspettando il favore di traiettoria in uscita, dove infatti vede un varco sufficiente per infilare il suo Easy ma l’azione assolutamente millimetrica produce come risultato la classica piroetta in senso orario di Moretto ed il rallentamento istantaneo di Calabrese: Tomasella ringrazie e si invola verso una vittoria sicuramente non pronosticata nemmeno dal suo team che fa addirittura doppietta con Rovera che precede il “blocco cekio” nello stesso ordine di prima, Grandi, Barbaglia, Gorcica, Turri ed i redivivi De Gaetano e Martinez-Hoyo. Calabrese e Moretto concludono comunque 13mo e 14mo rispettivamente ma il secondo perde altre due posizioni per via del musetto. Non riescono a vedere la bandiera scacchi relegandosi così all’ultima fila di partenza della finale l’Easy verde di Alberto Antonucci (Winners Rally Team) ed il più classico bianco-rosso-nero di Flavio Pizzio (ACE racing).
Al via della finale inizia la lunga, 18 giri, risposta all’interrogativo della Grand Final 2021: riusciranno Calabrese e Moretto a rendere la vita difficile al rookie Tomasella nella sua rincorsa all’alloro internazionale ? Lo scatto migliore tra i due inseguitori è quello di Moretto che al termine del primo giro è settimo dietro a Tomasella, Skoplaik, Vancikova, Rovera, Kacirek e Turri mentre Calabrese passa nella scia di Grandi ottavo Dopo la buona partenza il “blocco cekio” subisce il ritorno degli italiani con Rovera che in questa prima fase si trova a suo agio e supera Vancikova mettendosi così terzo dietro a Skopalik già nel secondo giro. Ma è al quinto passaggio che i due ex-favoriti iniziano ad emergere sempre più: Moretto supera all’interno della destra piena Vancikova inseguito subito dopo da Calabrese; al settimo giro poi Moretto all’ingresso della omega è terzo ai danni di Rovera, manovra che non riesce subito a Calabrese che sale in quarta posizione nel “suo” tornante sinistro sempre nello stesso giro. Nel giro successivo sempre il portacolori della Redder si dimostra infallibile al rampino del lago ed è secondo davanti a Skopalik che resiste un solo altro giro all’arrembante Calabrese. Nel frattempo Tomasella ha iniziato ad allungare sul semi-conterraneo Skopalik ritrovandosi così a distanza quasi di sicurezza un Moretto che, subisce dopo al cekio del team Spirit, la micidiale sequenza di sorpassi all’interno della omega messa in atto da Calabrese al 10mo ed al nono giro rispettivamente. A questo punto la fase finale entra in una atmosfera surreale con i primi tre a dare il tutto per tutto negli ultimi sei giri tanto da segnare il record personale che, per Calabrese, significa GV in 50”798 al 16mo giro; lo scopo è quello di Tomasella è quello non farsi raggiungere dagli inseguitori mentre al contrario quello di Calabrese e Moretto è riuscire ad emozionare il rookie leader oltre che attendere una improbabile mala-suerte tecnica. Nulla di ciò però accade e quindi Tomasella centra il suo primo importante successo nel mondo Easy davanti a Calabrese, Moretto al suo terzo posto nelle IGF consecutivo dopo la 60 dello scorso anno, quarto Skopalik davanti a Rovera, Karolina Vancikova col miglior risultato di una quota rosa del weekend, De Gaetano, Turri, Martinez Hoyo e decimo Kacirek con la soddisfazione di avere al traguardo tutti i 22 finalisti.