Categoria: BMB Challenge
La XX International Grand Final ripropone sia l’attesa che la validità della finale unica che da sola gratifica tutti gli sforzi di un’intera stagione e le prove di qualificazione non fanno altro che confermare questa tendenza: in sei decimi troviamo infatti raccolti i primi 16 tempi con il cekio Miroslav Mikes (BirelART-EmiliaK) che si aggiudica il pole position trophy grazie al 48”049 e precede Leonardo Principalli (BirelART-MLG) con 48”110. Terzo il vincitore della IGF 2020 per la 100 Daniele D’Urso (BierlART-VRKFactory) in 48”138 e quarto il recente vincitore del trofeo italiano 2021 Marco Maestranzi (BirelART-EmiliaK) con 48”164. Leggermente staccato il primo dei Topkart e cioè quello di Stefano Mira che segna un 48”238 davanti a Mattia Ingiardi (Tonykart-delBaffo) ed all’altro Topkart di Brando Pozzi.
Nella prima manche Mikes non tradisce la minore esperienza della sua prima stagione nella massima serie Easy e parte perfettamente mettendosi in testa senza lasciare il comando per tutti gli 11 nonostante Principalli fosse subito dietro di lui già dal primo giro. Primo giro che vede invece in difficoltà un altro rookie con tanto di cappello e cioè D’Urso: va largo sull’erba al tornante destro scendendo in ultima posizione che trasformerà poi, grazie anche a qualche stop degli avversari, nella 18ma sul traguardo. Al secondo giro invece all’ingresso della omega Maestranzi e Paolo Orsini (Tonykart-ModenaKartService) superano Principalli che diventa così quarto ma non per molto: due giri più tardi infatti lo sfortunato Maestranzi resta senza freni proprio alla destra piena e deve salutare la compagnia. Poi ci penserà il ticinese a forzare la saracinesca di Orsini al sesto giro in uno dei punti clou del circuito ovvero il settore che va dal rampino del lago al tornante destro. Nel giro precedente si era fermato Tommaso Arlati (BirelART-Scuderia13M) a chiudere la lista dei ritiri mentre il giro veloce è segnato da Ingiardi (48”346) per raggiungere e poi superare Orsini prendendgoli la terza posizione. Quinto Pozzi (Topkart) davanti a Mattia Livraghi (BirelART-ACEracing), Jacopo Sisti (BirelART-KCS), Alessandro Gnecchi (BirelART-ACEracing), Pedini Amati (Leclerc-KCS) e Filippo Ziccardi (Kosmic-delBaffo).
La manche-2 del pomeriggio a dispetto del risultato finale che ha sicuramente messo in evidenza i migliori outsiders inizia a contornare quella che sarà poi la sfida finale del giorno successivo. Mikes sfrutta ancora una volta al meglio la partenza dalla casella numero uno e conduce la manche sino al terzo giro quando al tornante destro allunga la staccata e gira largo all’esterno sull’erba perdendo 5 posizioni. Miroslav sarà sesto sotto la bandiera a scacchi ma la penalizzazione di 5 secondi per la posizione del musetto lo faranno scendere in 19ma. Nello stesso episodio di gara Principalli cede due posizioni rispettivamente ad Ingiardi e Orsini con il primo che mantiene saldamente la leadeship sino al termine mentre il secondo cede due posizioni al sesto giro in uno spettacolare side by side nei due tornanti con Pozzi ed al successivo con Principalli al rampino del lago. Subito dopo, nello spazio di un solo giro, si fermano entrambi i piloti del team KCS ovvero Sisti e Pedini Amati mentre le emozioni non sono finite con l’arrivo in procedura slow attivata dalla direzione gara per accertarsi delle condizioni fisiche soprattutto per una caviglia di Nicolò Manassero (Kosmic-PKTswissTeam) finito direttamente contro le barriere di protezione alla prima destra all’inizio del decimo e penultimo giro. Vince quindi Ingiardi su Pozzi, terzo Principalli che precede Orsini e quinto Maestranzi in recupero dalla 22ma sullo schieramento grazie anche al GVG in 48”560, sesto un positivo Ingiardi al rientro stagionale, settimo Mira, ottavo Ziccardi nono Samuele Mengozzi (Tonykart-MKS) e decimo D’Urso con 8 posizioni recuperate rispetto al via.
La pre-finale di domenica mattina diventa una prevedibile simulazione di finale per Principalli che muove dalla prima slot dello schieramento e sa di avere gli antagonisti più accreditati qualche fila più indietro. Fatto sta che dietro il rosso-crociato se ne sono viste proprio delle belle: Maestranzi va subito all’attacco al via e passa quarto, da nono, al termine del primo giro preceduto da Principalli, Pozzi e Orsini che hanno sorpreso Ingiardi in prima fila ma all’esterno. A parte le scaramucce tra D’Urso, Mira e Mikes dobbiamo arrivare al giro numero 8 per iniziare a delineare la classifica senza dimenticare la lista dei ritiri aperta da Fabio Riccadonna (BirelART-ACEracing) e composta anche da Giorgio Basoli (Jesolo Race) e Ziccardi. Ottavo giro che all’uscita della omega vede il sorpasso di Maestranzi su Orsini ed al rampino del lago quello di D’Urso che diventa così quarto. Ma queste manovre portano il duo a guadagnare terreno su Pozzi che viene attaccato già nel corso del decimo giro al tornante destro dove cede la posizione a Maestranzi per poi però riprendersela al giro seguente all’ingresso della omega. L’episodio favorevole all’autore del giro veloce, D’Urso in 48”405, si verifica al tornante destro quando a 3 giri dalla fine Pozzi e Maestranzi percorrono la linea più esterna lasciando la seconda posizione al piccolo brianzolo che la terrà sino al traguardo con Maestranzi terzo e quarto il suo compagno di squadra Mikes che ha sorpreso Pozzi proprio nell’ultimo giro. Sesto Orsini, setttimo Mira, ottavo Santini, per via del musetto di Ingiardi (15mo), Gnecchi e Matteo Guidotti (Tonykart-MKS).
La finale della massima categoria ha il compito di concludere la giornata del ventennale delle International Grand Final con la consapevolezza che ci sarà, magari come lo scorso anno, la vittoria di un pilota “International” . Allo spegnimento delle luci rosse nessuno si fa cogliere impreparato con D’Urso quarto che viene preceduto al termine del primo giro solo da Mikes oltre a Principalli leader e Maestranzi secondo. Quinto Pozzi davanti ad un tonico Gnecchi intenzionato a raggiungere un buon risultato, settimo Mira davanti ad Orsini, Guidotti e Santini. Primo giro che non viene completato dai pur schierati Basoli, Livraghi mentre Manassero è coinvolto nel primo episodio di gara che si verifica già al secondo giro con Arlati al tornante destro: il pilota dello swiss team finisce lì la gara mentre quello della 13M riprende attardato di 2 tornate. L’unico altro ritiro della gara sarà per Ingiardi giusto a metà nel corso del nono giro. Tornando alla cronaca di gara nel terzo giro avviene una specie di staffetta tra i piloti Emiliakart con Mikes che passa secondo davanti a Maestranzi mentre nel sesto giro al rampino del lago Gnecchi è quarto su D’Urso, che il bergamasco aveva già superato un paio di tornate prima, e Pozzi che subisce quindi un doppio sorpasso perdendo un paio di posizioni. Giunti alla metà dei 18 giri risulta evidente quale sarà il tema della seconda parte di gara: Mikes recupera su Principalli che sembra gestire un vantaggio via via in calo giro dopo giro, poi però l’avversario va anche attaccato e superato e proprio questo è il dubbio amletico che rimane sospeso anche sul prospicente lago artificiale. Tutto confermato con Mikes nella scia di Principalli all’inizio del 18mo ed ultimo giro ma non abbastanza da essere lanciato in un attacco proficuo almeno all’inizio del terzo settore. Principalli sguscia via nella quadra finale aggiudicandosi il secondo successo consecutivo nella BMB, su tre edizioni totali, con un 172 millesimi su Mikes che fa meglio dello scorso anno quando finì terzo nella 100. Dietro di loro Maestranzi ha calato il proprio ritmo di gara tanto da essere raggiunto e superato all’11mo giro nel tornante sinistro da un arrembante Gnecchi, che fa suo il terzo gradino del podio grazie anche al giro veloce in gara di 48”439. Al successivo 12mo giro la quarta posizione passa a D’Urso che all’ingresso della omega si infila sfruttando uno dei suoi punti forti: Maestranzi è quinto con Pozzi sesto e poi Sisti, Mengozzi, Orsini e Mira decimo.