Categoria: 100cc Easykart
Sarà magari mera retorica ma la 100 easy rimane la categoria con il più elevato contenuto di incertezza e la qualifica di Adria lo va a confermare eleggendo il sesto pilota diverso in sei gare come autore del miglior tempo in prova. Stavolta è il turno di Marco Ravera ad essere colui che parte dalla casella numero uno della heat ed oltretutto con una prestazione che nessuno è stato in grado di eguagliare: 52”997 per tre millesimi sotto i 53 secondi. Al suo fianco in prima fila Adam Kowalski 53”058 mentre Mattia Moretti, 53”077 e Martin Odin 53”174 vanno a completare la seconda fila. Ottimo Fersini quinto davanti a Puccetti mentre la prima della compagine cekia dello Spirit Racing è Michelle Jandova settima a precedere Leonardo Principalli ed il capoclassifica Alessandro Gnecchi nono quest’oggi.
La pista internazionale sortisce i suoi effetti sui centisti già dalla heat dove la carica agonistica regna proprio sovrana: sfrutta bene la partenza al palo Ravera che tiene il comando della gara sino alla quinta tornata. Al giro successivo si trova però in difficoltà tanto da transitare addirittura diciannovesimo sul traguardo: riuscirà a riprendere solo due posizioni. Ma non è finita qui: Kowalski ha rilevato la leadership incalzato da Moretti ed alle sue spalle c’è l’arrembante Puccetti in recupero su Fersini. Al tornante della #4 Puccetti attacca Fersini che resiste, il contatto è inevitabile con il numero 224 che ha la peggio e si ferma mentre Puccetti riparte ed è settimo ancora in recupero. Nello stesso giro intanto Moretti supera Kowalski andando a vincere la heat davanti al ceco della EmiliaKart e Odin che ha approfittato del contatto tra Fersini e Puccetti. Puccetti che va a recuperare per i capelli la quarta posizione ai danni di Alva: l’indiano chiude la traiettoria al tornante della #8 ma all’interno trova il nero Easy della Mazzotti corse che lo spinge in volo sulle quatto ruote. Alva controlla il suo Easy, percorre un tratto di pista completamente all’esterno e conclude quindicesimo. Miglior recupero dalla casella di partenza per Nicolò Menapace che arriva quinto muovendo dalla slot numero 16. Puccetti, suo il giro veloce in 53”285 è stato infatti penalizzato di 10 secondi ed è retrocesso in diciottesima posizione lasciando a Gnecchi la quarta piazza.
Partenza da manuale per Moretti che va perentoriamente al comando. Alle spalle di Moretti si inserisce con un ottimo guizzo il terzo in bianco-nero-blu, Gnecchi, a precedere Kowalski e Odin ma la classifica cambia presto perché si vede che l’italo argentino oggi ha un passo molto vicino a quello di Moretti. Ed al quinto giro la coppia di testa appena formata per il sorpasso di Odin su Kowalski inizia a prendere il largo sugli inseguitori tanto da permettere a Odin, penalizzato di 3 secondi in partenza, di finire sempre in seconda posizione dopo 16 giri. Si ritira al quinto giro l’indiano Rishon mentre otto giri dopo sarà la volta di Ravera che tiene botta nei primi giri per poi scivolare sempre più indietro. Sarà l’aria quasi di casa per Fabio Riccadonna, fatto sta che, oggi ottiene il miglior risultato stagionale sul traguardo: quinto dopo essersela vista brutta al dodicesimo giro quando alla sinistra della #3 è toccato da Fersini che va in testacoda senza coinvolgerlo: saranno i tre secondi alla partenza a farlo finire settimo alle spalle di Puccetti sesto ed anche lui coinvolto in un episodio di gara spettacolare al tornante della cartiera dove Michelle Jandova ha spiccato un piccolo volo per un “ruota a ruota” con Damiano: finirà comunque decima in rimonta la ragazza dello Spirit racing. Puccetti che è l’autore del giro veloce in 53”614 per la seconda volta dopo la vittoria di Lonato. Da notare sia il grande recupero di Alva che partito dalla casella 17 dello scacchiere conclude quinto beffando Puccetti proprio all’ultimo giro ed il peggior piazzamento stagionale di Alessandro Gnecchi, quarto. La classifica del trofeo lo vede primeggiare con ampio margine su Odin (52 punti) con Moretti e Puccetti subito a ruota ma, considerando la combinazione dello scarto e del punteggio doppio a Siena, possiamo dire che a parte l’imponderabile chi vorrà aggiudicarsi il trofeo sarà meglio che a Siena vada alla ricerca direttamente della vittoria in gara.