Categoria: 50 EasyTraining
L’ultimo week-end della stagione Easykart assume soprattutto per i bambini della training i connotati propri dell’ultimo giorno di scuola anche se è in realtà il più impegnativo dell’anno con le sue tre giornate e la premiazione a fine giornata della domenica che funge come il più classico dei rompete le righe. Il numero dei partecipanti conferma lo stato di salute della categoria rimanendo in linea con le precedenti edizioni delle Grand Final anche dal punto di vista delle nazioni rappresentate: Svizzera, Slovacchia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina e Panama.
Questa volta nessun fusello rosa tra i 34 finalisti internazionali scesi in pista, ha dovuto rinunciare infatti Lucio Iago Carzaniga, mentre i malanni stagionali hanno evitato di imperversare come lo scorso anno e non hanno quindi minato né i due nuovi ingressi italiani nell’allegra brigata, quelli di Giacomo Grossi e di Nicola Vernazza, nemmeno quelli che si sono ripresentati a Siena ad un anno esatto dal debutto.
Novità dell’evento la procedura, introdotta a titolo di esperimento, di avvio della sessione che consiste nell’incolonnamento dei futuri piloti che si avviano in sequenza ravvicinata cadenzati dal loro istruttore (Sabino De Castro coadiuvato da Roberto Baroni). Un elemento di sicurezza ulteriore che da solo non è servito ad evitare le immancabili pur se innocue apprensioni prettamente materne.
Ultima menzione per l’unico “americano” in pista Gianmatteo Rousseau ed allo stakanovista ucraino Andrii Kruglyk che ha partecipato a tutti gli otto eventi Easytraining della stagione 2019 nonostante i suoi 7 anni e quattro mesi di età: un esempio che sta coinvolgendo i suoi connazionali che abbiamo trovato nelle altre categorie di queste Gran Final.