Categoria: 100cc Easykart
La categoria dei teen-agers prosegue il tema della stagione 2019 replicando in qualche modo il copione della 60anta: Adam Kowalski (CZE-EmilaiKart) dopo le prove generali del settimo round di settembre fa da lepre troppo veloce per la muta degli inseguitori che vogliono contendergli il (secondo) primato internazionale: i “Principalli bros” dal canton Ticino ai quali si unisce sotto la tenda MLG anche il veloce Hayden Lupifieri. Ed è proprio questo l’ordine delle qualifiche dove il cekio si prende il trofeo Alpinestars con il tempo di 44”122 ed un vantaggio di quasi due decimi sui Principalli con il giovane Simone, sfortunato protagonista della finale internazionale della 60 lo scorso anno, a precedere il fratello maggiore Leonardo. Lupifieri ottidmo quarto al debutto nella Easy precede la coppia della Racers Group Tommaso Santini e Giacomo Fuzio, l’elvetico Fabris che prosegue la fase positiva iniziata proprio a Siena lo scorso settembre (stavolta con la MLG) e l’unico suddito di sua maestà britannica Chris Lilley (RTR). Chiudono la top ten Nicolò Menapace (Frasnelli) ed un altro cekio Petr Kacirek (Duck racing): niente di strano dato che i connazionali di JoKa sono ben sette, cioè esattamente la metà degli stranieri della cento; 14 sono infatti i ragazzi con bandiera diversa dalla verde bianca rossa contro i 12 italiani.
La prima manche sembra già sovvertire il pronostico delle prove poiché Kowalski parte bene ma la sua leadership dura solo un giro: cede infatti presto il passo a Simone Principalli, poi a Lupifieri e Santini. Santini che per una sbavatura nella procedura di partenza si trova penalizzato di 3 secondi. Il forcing nella seconda parte di gara lo porta ad essere primo sotto la bandiera a scacchi recuperando così la quarta posizione grazie anche al giro veloce in 44”238. Vince così la manche Lupifieri davanti a Leo Principalli e Kowalsk, Menapace e Fuzio sono quinto e sesto dietro a Santini. Lilley è ottavo davanti ad un gagliardo Alessandro Calderari (KronoRT) che recupera 14 posizioni rispetto al via e precede l’ucraino Oleksii Teliuk (Leader). Gara negativa al contrario per il cekio Matvei Sonkyn (H-kart) che non riesce a schierarsi, Luca Stefanoni (AWracing) che passa in coda al gruppo senza trazione e per Simone Principalli laro sull’erba alla partenza e quindi obbligato ad una rincorsa per finire 13mo. Sfortuna anche per Alberto Antonucci e Petr Kacirek fermi al sesto giro per un contatto.
Ordine delle cose subito ristabilito dalla seconda manche: Lupifieri non si fa sorprendere al via ma resiste solo due giri al ritmo di Kowalski intenzionato a smorzare le illusioni degli avversari dopo la gara della mattina: Leo Principalli lo segue mentre Santini segna il giro veloce (44”115 meglio della pole) per raggiungere, e poi superare, Lupifieri prendendogli la terza posizione. Dietro di loro buon quinto Teliuk, sesto Fuzio e settimo Lilley inseguiti dalla coppia in rimonta costituita da Cristian Vergani e Michelle Jandova (Joka) che hanno rimontato rispettivamente otto e nove posizioni mentre decimo è Calderari. Nella seconda metà della classifica gara opaca di Simone Principalli 16mo mentre Stefanoni realizza un +6 rispetto al via e Fabris un +7 che corrispondono rispettivamente alla 19ma ed alla 15ma posizione. Unico ritirato Mikes nel corso del secondo giro.
La domenica mattina si scopre quali saranno i pretendenti alla vittoria finale: Kowalski parte bene mentre Leo Principalli, sul lato esterno cioè quello svantaggiato, sfila ottavo al primo giro. Buono lo scatto di Lilley terzo davanti a Simone Principalli, Santini e Calderari. Al decimo giro Lupifieri diventa primo ma non sarà il suo l’Easy-100 della MLG a tagliare il traguardo da vincitore: Simone “Princi” recupera infatti negli ultimi quattro giri superando Kowalski prima e Lupifieri poi sullo slancio del giro veloce in 44”149. Il cekio dal canto suo si ritrova penalizzato di 10” dai commissari sportivi ma il vantaggio dei tre sul traguardo era tale da classificarlo nella stessa posizione in cui ha tagliato il traguardo. Ancora una volta Stefanoni è bloccato dalla malasuerte tecnica, stavolta al quinto giro, il sanamarinese Pedini Amati è out due giri più tardi mentre Gabriele Cazzaniga (FeroceMTS) cede al decimo passaggio. Virtuosismi di lingua slava per Jiri Skopalik (CZE-Spirit) sesto con ben sedici posizioni recuperate e per l’ucraino Mykyta Furnyka (Leader) decimo che ne ha guadagnate “solo” quattordici
E siamo alla gara più importante dell’anno: allo spegnimento delle luci rosse finisce subito la gara di Miroslav Mikes (CZE-Joka) mentre il suo connazionale Kowalski è autore di uno scattto perfetto che lo porta a transitare primo sul traguardo al termine del primo giro davanti al bravo Lupifieri mentre lo svizzero è terzo davanti a Lilley. Intanto al primo tornante est vengono a contatto Sonkin con Antonucci che proseguono senza compromettere la loro gara. Il quartetto di testa inizia un inseguimento che si protrarrà per tutti i 20 giri che compongono la distanza della gara e che sarà spezzato solo dal tentativo di recupero da parte di Leo “Princi” che all’ottavo passaggio riesce ad avere ragione del britannico senza però riuscire ad arrivare sotto al fratello minore Simone. Al sesto giro si allunga di colpo la lista dei ritiri quando Michelle Jandova, Vergani e Cazzaniga si fermano nel tratto centrale che precede il tornante del parco chiuso, lista che si arricchisce anche di Kacirek 6 giri dopo che parcheggia nell’erba poco distante dalla connazionale nonché unico fusello rosa di oggi nella 100. La progressione del dominatore Kowalski è inarrestabile e raggiunge il suo culmine al 113mo giro quando grazie al miglior giro (44”162) poorta il suo vantaggio su Lupifieri vicino ai due secondi spegnendo di fatto le speranze degli avversari. Restano confermate quindi le prime sette posizioni mentre il miglior virtuosismo è per Menapace ottavo con un +13 rispetto allo scacchiere di partenza. Nicola Visani ne recupera solo undici ed è undicesimo tra gli ucraini Teliuk e Furnika, Skopalik ottavo con Fuzio e Santini sesto e settimo. Kowalski bissa il successo del 7laghi nella 60 di tre anni fa e l’Emilia kart aggiunge un alloro fondamentale nel suo palmares delle Grand Final.