Categoria: 60cc Easykart
Si ricomincia per la categoria dei giovanissimi esattamente da dove ci eravamo lasciati nello scorso ottobre con le Finali Internazionali poiché si ripresenta in pista il cekio Adam Kovalski (EmiliaKart), vincitore proprio di quella gara, segnando il miglior tempo nelle qualifiche quest’oggi in gruppo unico. Secondo tempo per Francesco Astone (Turriziani) davanti a Lorenzo Patrese (MLG), Daniel D’urso (VRK), Andrea Pirovano (Feroce MTS) e Riccardo Tocu (MLG). Da notare che Patrese e Pirovano segnano il loro tempo di qualifica proprio al passaggio sotto la bandiera a scacchi.
Heat di qualificazione che spara subito i primi “botti agonistici” stagionali: ottima partenza di D’Urso che con grande autorità transita primo per tutti i 10 giri della heat senza essere per nulla impensierito dagli avversari complice anche l’episodio che nel corso del quarto passaggio toglie di gara al tornante destro Lorenzo Patrese che arriva lungo ed è tamponato da Francesco Astone: salto di catena e ritiro per il primo con squalifica in sede di verifica per il secondo (passato sesto sul traguardo finale). Partiranno in finale rispettivamente 14mo e 15mo. Seconda posizione per Tocu che recupera molto bene il piccolo ritardo accumulato nelle fasi iniziali segnando il record della manche in 56”347 davanti a Kowalski, Fabio Riccadonna (DEM) e Luca Stefanoni (Krono).
La finale si decide soprattutto in partenza almeno per le posizioni dietro alla prima fila dato che Kowalski e D’Urso fanno una manovra esemplare, soprattutto il secondo che non si fa sorprendere dal cekio: è Patrese infatti che passa già sesto al primo giro mentre Astone è fuori gara nel corso del primo giro così come Simone Principalli (QuirciRT). Ancora più rocambolesco invece il ritiro del pescarese Mattia Bucci (con tanto di Loris Spinelli come coach driver) che a causa di un tamponamento innescato da un brusco rallentamento a centro gruppo deve lasciare la contesa senza nemmeno prendere il via; stesso discorso vale per Simone Pecoraro (dicoNOallaDroga).
Adam Kovalski tiene un ottimo passo gara e l’unico che riesce a stargli al passo è Luca Stefanoni che però non riesce ad impensierirlo più di tanto poiché il cekio dimostra di avere quella lucidità sufficiente a non scomporsi: prova ne sia il fatto che non si è mai voltato per vedere la posizione del suo più immediato inseguitore che in effetti non è mai riuscito a “prendergli” la scia (cosa che comunque Stefanoni non ha fatto con nessuno dei suoi avversari uscendo al contrario sempre dalla stessa).
La bandiera a scacchi finale premia così per la seconda volta consecutiva il vincitore della Finale Internazionale che precede sul traguardo Stefanoni (poi squalificato in sede di verifica) Daniele D’Urso, Lorenzo Patrese (dieci posizioni recuperate in pista più una), Riccardo Tocu autore anche in finale del giro record (56”683) e Andrea Pirovano mentre Simone Bianco (VRK) con i 10 secondi di penalità si ritrova da nono sul traguardo a tredicesimo. Ritirati oltre ai quattro nelle fasi iniziali sono Gherardo Gamberini (TenJob), Samuele Leopardi (MLG) e Filippo Dameno (TMK).