Categoria: Direct Drive KGP
La prova di apertura, orfana del “numberONE” Giulio Parolini, può essere ben sintetizzata dall’adagio “pochi ma buoni anzi ottimi”.
Ivan Baiguini (Energy-TenJob), secondo lo scorso anno, sfrutta le qualifiche per inaugurare subito a suo favore la classifica del Trofeo siglando la Pole davanti a Gianluca Guiotto (Tony-TenJob) quinto nel 2016. In seconda fila della heat troviamo due nuovi arrivi direttamente dall 100 easy vale a dire “Edo” Maccari (Tony-TenJob) e Luca Vanzetto (Tony-DEM). Completano l’elenco dei verificati altri nomi nuovi per la categoria come Viganò (Kosmic-TMK), Freddi (BirelART-ACE) e Bruni (Tonykart).
E sono proprio i “rookie” ad animare già i 13 giri della heat: maccari si misura subito alla pari con Baiguini tanto è vero che va subito in testa nei primi9 giri. I due continueranno a scambiarsi le posizioni anche se sul traguardo Baiguini precede sempre il toscano: il culmine dello spettacolo arriva al nono passaggio quando Maccari infila il varco lasciato da Baiguini al tronante destro passando al comando per poi lasciarlo subito a quello successivo per la manovra analoga da parte di Baiguini. Finiranno poi nell’ordine con al terzo posto Guiotto che a sua volta ha dovuto recuperare, e pre questo ha segnato il gvg in 49”251, il bello scatto al via di Vanzetto quarto alla fine. Ritirato al giro numero otto Riccardo Freddi.
La finale perde subito nel giro di ricognizione Riccardo Freddi che entrerà comunque in classifica con il settimo posto ma senza la soddisfazione di misurarsi con i suoi avversari. Per la vittoria si conferma la coppia Maccari-Baiguini con gli outsider, almeno per oggi, Guiotto e Vanzetto subito alle loro spalle. Stavolta Baiguini non si “fa bruciare” al via da Maccari che al terzo giro passa a condurre per una sola tornata: è il tornante destro il punto di forza di Maccari che stavolta si rivela essere anche il punto debole visto che Baiguini lo ripassa il giro successivo proprio nello stesso punto. Dal quartetto di testa inizia a perdere contatto Vanzetto che sarà poi costretto al ritiro nel dodicesimo giro ma il colpo di scena più forte arriva quattro giri più tardi quando Baiguini passa terzo sul traguardo ma già con il braccio alzato in segno di resa poiché sta già indirizzando il suo Energy anticipatamente verso il parco chiuso. Pista libera quindi per Guiotto e Maccari che finiranno in volata rispettivamente secondo e primo con il toscano che intasca anche il punto per il giro veloce della finale stabilito in 49”618. Terzo Lorenzo Bruni che precede Alessandro Viganò ed i tre ritirati Baiguini, Vanzetto e Freddi.